Prima di continuare l’articolo critico sul Durante voglio proporvi l’ascolto di un oratorio composto nel 1735, l’oratorio di Sant’Antonio da Padova eseguito per la prima volta a Bologna presso l’Oratorio della Galliera su testo dell’abate Gregorio Terribilino.
A dire il vero, Durante scrisse due oratori dedicati a S. Antonio: mentre la musica del primo, scritto nel 1705, è andata perduta, del secondo conosciamo due partiture manoscritte conservate a Venezia (quello del 1735 appunto). L’uso dei cromatismi, di accordi diminuiti, delle frequenti colorature minori anche in modo maggiore, soprattutto nella declamazione dei recitativi, determinano una costante espressività ed intensità drammatica.
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…In primo luogo: sia la formazione, sia il campo di attività di Durante travalica la limitata sfera della provincia e della “scuola” napoletana, che – sia detto tra parentesi – non ebbe mai quella fisionomia e quello svolgimento unitario e autonomo che si è voluto attribuirle. Mentre non esiste alcun serio indizio per confermare il tirocinio del musicista sotto la guida di Alessandro Scarlatti, contrariamente a quanto asserito dal Villarosa, è provato che Durante andò a Roma con Ottavio Pitoni e, con ogni probabilità, con Bernardo Pasquini. Continua a leggere